Monza gelata dalla vittoria di Hamilton. Una vera doccia fredda per i tifosi della Rossa e una gran batosta al morale del team di Maranello che dovrebbe cominciare ad auto interrogarsi.
Diciamolo, la macchina c’è, la SF71-H è superiore alla Mercedes ed è stato dimostrato sia nelle prove libere che in qualifica. Le condizioni climatiche oggi c’erano, ma a non esserci, va detto, era tutto il team Ferrari, si, proprio tutto il team.
Cominciano da Raikkonen che dicerto non doveva chiudere in quel modo sul compagno di squadra Vettel alla partenza. Il tedesco che però doveva evitare il contatto con Hamilton (la macchina superiore l’aveva lui) e non doveva avere fretta come se la gara terminasse alle prime due staccate. Responsabilità le ha, e come, anche il muretto Ferrari e Arrivabene che doveva imporre degli ordini chiari per evitare conflitti tra i piloti. Non da ultimo il rischio di vedersi inflitta una penalità per unsafe release nel momento dello pit stop forzato di Vettel per la sostituzione dell’ala anteriore danneggiata.
Ecco l’ordine di arrivo del GP d’Italia 2018
