In vista della terzultima sprint-race dell’anno in programma domani ad Austin, le qualifiche per la medesima hanno visto tornare al vertice il tre-volte campione del mondo Max Verstappen con la sua Red Bull Racing. Proprio la Red Bull oggi (ma già da ieri) è stata protagonista dello scandalo legato alla zona del T-tray (ne abbiamo scritto a riguardo) e dunque i bibitari sono finora i veri dominatori “mediatici” del weekend americano.
Spente, almeno per ora, le velleità di Lando Norris e della sua McLaren che con Oscar Piastri partirà addirittura molto nelle retrovie, non avendo neanche passato la SQ1.
Ferrari bene ma non benissimo, se non altro perchè il team di Maranello era andato molto bene già dalle prove libere, quando ha dimostrato di avere dei numeri importanti nella sola ora a disposizione di tutti per poter provare liberamente. Nonostante la mancanza di aggiornamenti – la Ferrari è stata l’unica ad avere il foglio ufficiale FIA completamente bianco, a certificazione della mancanza di update rispetto all’evento precedente di Singapore – a Maranello hanno svolto un buon lavoro sul setup della macchina che ha permesso a Sainz e Leclerc non solo di essere vicini tra loro ma anche molto competitivi. E questo è un segnale in vista di domenica.
Verstappen comunque da un secondo al suo compagno Perez (a proposito, forse questo di Austin e Città del Messico non saranno gli ultimi due appumenti per lui in Formula 1, almeno cosi dice) e precede una buona Mercedes almeno con Russell, meno con Lewis Hamilton.
Domani la sprint-race scatterà quando in Italia saranno le ore 20:00. Ma dopo qualche ora, a mezzanotte, scatteranno le qualifiche per la gara di domenica. Il tutto senza ulteriori possibilità per i piloti di poter perfezionare assetti e vetture.
#F1SPRINT QUALIFYING CLASSIFICATION
The gap between Max and George was just 0.012s 😮💨#F1 #USGP pic.twitter.com/evhfnSKWH7
— Formula 1 (@F1) October 18, 2024