F1 | Scandalo T-Tray (BIB), Red Bull ha usufruito di questo vantaggio

La Red Bull è al centro di polemiche riguardanti un sistema che potrebbe alterare l'altezza del fondo della vettura. Il marchingegno è chiamato BIB e va ad agire sul t-tray della vettura.

Nella giornata di giovedì 17 ottobre 2024 era uscita la notizia che un team in regime di parco chiuso modificasse l’altezza della monoposto dalla qualifica alla gara. Il team alla vigilia del Gran Premio degli Stati Uniti a Austin è stato individuato ed è proprio la Red Bull. Nella giornata successiva tramite accordo con la FIA non ci sarà nessuna sanzione. Questo perché la Federazione stessa non può essere sicura che in tutte le gare precedenti utilizzassero questo stratagemma (chiamato “Bib”). Il vantaggio che però la vettura ne traeva era considerevole soprattutto con ottime prestazioni qualifica.

La parte d’interesse è il T-Tray, la porzione sul fondo della vettura. Tutte le vetture di F1 hanno un piccolo ammortizzatore in quella zona, per farsi che il plank della auto rimanga integro. Red Bull però di base non toccava il fondo dell’auto, cosa che non si può fare dopo le qualifiche, ma aveva trovato un modo per farlo dall’interno della vettura. Si sta parlando di un 1 mm, però nelle macchine a effetto suolo anche questa una minima altezza fa la differenza. Dopo quanto è successo la Red Bull si dovrà mettere a norma e non potrà chiaramente usare più questo sistema.

Perché la Federazione non sancisce mai una punizione severa?

Quello che vorrei analizzare è il motivo per cui in questi ultimi anni non si prendono posizioni e sanzioni più severe. Da un lato bisogna da ragione alla Federazione, la quale non può sapere se certi trucchetti sono utilizzati in tutte le gare o meno. Dall’altre si sa ogni regolamento ha le sue aree grigie e in F1 tutti negli anni hanno voluto capire come aggirarle per vincere e dominare i Campionati. Bisogna anche però ricordare alla Federazione che hanno tutti i mezzi per poter controllare meglio nel corso delle gare le irregolarità. Magari prima si stipulare nuove regole cercare di farle le più chiare possibili.

Detto ciò, però, al momento che un team viene scoperto di un’irregolarità andrebbe sanzionato. Non con multe o reprimende varie ma bensì con punti tolti nella classifica costruttori. Perché un team trae vantaggio a suon di risultati e non è giusto per chi corre onestamente. Le sanzioni vanno prese ma devono essere più impattanti, sennò in questo modo si spinge tutti i team a trovare soluzioni irregolari tanto non verrà mai punito nessuno.

 

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