F1 | Baku: difficoltà in pista e tanto equilibrio nelle libere

Charles Leclerc svetta alla fine della seconda sessione di prove libere a Baku ma la Ferrari è competitiva anche in vista della gara. Bene come al solito la McLaren, soprattutto con Oscar Piastri, ma anche Red Bull appare risollevata rispetto alle ultime uscite.

F1 - Charles Leclerc (Ferrari) sul tracciato cittadino di Baku - #AzerbaijanGP (2024) Photo: Scuderia Ferrari HP via X Graphics: F1Sport / Pit Talk

Su di una pista sporca in maniera importante, nelle tre ore totali di prove libere del GP dell’Azerbaijan a Baku un po’ tutti i piloti hanno fatto le spese di condizioni veramente avverse, non per il meteo quanto per la pista.

Conoscevamo già Baku, conoscevamo la sua caratteristica di pista sempre tendenzialmente sporca ma il correrci per la prima volta nella storia a settembre forse ha aggravato la situazione. Qualcuno ne ha fatte le spese oggi, il più illustre è senza dubbio Charles Leclerc che ha appoggiato a muro la sua Ferrari nella prima sessione del mattino provocando una bandiera rossa a mezz’ora dal termine.

Sugli scudi al termine della seconda sessione vi è proprio il monegasco con la sua Ferrari, che precede di un nulla la Red Bull di Perez (e questa è già una notizia, perchè il messicano precede in classifica il tre-volte campione Max Verstappen). 

Ma ovviamente, come ben sappiamo, nelle prove libere non dobbiamo vedere la colonnina della classifica quanto i lavori svolti per domenica. McLaren va forte, Oscar Piastri – ancor prima di Lando Norris – ha dimostrato di avere tanta costanza sui tempi sul giro. Bene anche la Mercedes con George Russell che talvolta aveva dei lampi importanti. Ma bene anche Red Bull (“simpatica” la sveglia che Verstappen ha dato ai suoi meccanici via radio durante le prove) e naturalmente la Ferrari, additata di essere tra le favorite a Baku cosi come a Singapore.

Insomma una lotta a quattro non tanto per domani quanto per domenica. Ovviamente prima si deve passare per le qualifiche dove McLaren potrebbe essere ancora la favorita.