F1 | Olanda: Mercedes e McLaren svettano nelle libere

Dopo la prima giornata di prove libere a Zandvoort, in vista di domenica le favorite sembrano essere McLaren e Mercedes. La Ferrari, pur in fase di aggiornamento, ha mostrato segni di miglioramento, ma dovrà continuare a lavorare per colmare il divario con i leader.

George Russell (Mercedes AMG F1), prove libere a Zandvoort - #DutchGP (2024) Photo credit: Alessandro Martellotta inviato sul posto

La Formula 1 è tornata in pista a Zandvoort per il GP d’Olanda, e l’atmosfera è elettrica dopo la pausa estiva. Le prove libere hanno offerto un’anteprima di ciò che ci aspetta nella gara di domenica, con i team che si sono concentrati non solo sui tempi sul giro, ma soprattutto sulla preparazione in vista di domenica dopo che le opportunità per provare sono state ridotte a causa del meteo non proprio accomodante.

Proprio le condizioni meteorologiche hanno giocato un ruolo cruciale durante le sessioni di prove. Con forti raffiche di vento e occasionali rovesci nella prima parte di giornata, i piloti hanno dovuto adattarsi rapidamente. La prima sessione ha visto i team affrontare una pista insidiosa, mentre nella seconda, il sole ha fatto capolino, permettendo ai piloti di testare strategie più efficaci per la gara. George Russell ha guidato la classifica in FP2, seguito da Oscar Piastri e Lewis Hamilton, ma ciò che ha colpito di più è stata la consistenza nei passi gara, fondamentale per la strategia di domenica.

Russell ha dimostrato una notevole capacità di gestire le gomme, un aspetto cruciale su un circuito come Zandvoort, dove il degrado degli pneumatici può influenzare drasticamente le prestazioni. La McLaren di Piastri ha mostrato segnali di competitività, suggerendo che potrebbe essere un contendente serio per la vittoria finale. Anche Max Verstappen, pur chiudendo quinto, ha mostrato un buon ritmo, segnalando che la Red Bull, sebbene non sia la favorita indiscussa come in passato e dopo i problemi “burocratici” degli ultimi giorni, ha ancora molto da offrire. Ferrari, invece, indietro e colpita da problematiche tecniche (i problemi al cambio alla vettura di Carlos Sainz) che hanno reso il lavoro di Maranello ancora più difficile. Per gli uomini in rosso sembra una notte senza fine.