F1 | Olanda: Crisi Red Bull, Mercedes e non solo

Al ritorno dalla pausa estiva, Red Bull e Mercedes sono in crisi, mentre la situazione in Williams è diventata insostenibile

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing), George Russell (Mercedes AMG F1), Montreal, #CanadianGP (2024)

Quello che si è appena concluso è stato un GP d’Olanda spettacolare e sorprendente. Norris ha stravinto su Verstappen, che ha chiuso con un gap di 20” dal leader indiscusso della corsa. La squadra di Christian Horner non riesce proprio a vedere la luce infondo al tunnel. Ma continuando così sta rischiando di perdere concretamente sia il mondiale piloti, che quello costruttori. In tutto ciò non aiutano le prestazioni di Perez, che ha chiuso solo in 6° posizione. Una gara molto deludente quella del messicano, che potrebbe ritrovarsi senza un sedile subito dopo il GP del Messico.

Altra squadra che è apparsa in forte crisi dopo la pausa estiva, è la Mercedes, che sembra esser ritornata indietro. La situazione più critica è stata quella di Hammilton, che per tutto il weekend non è stato a proprio agio con la vettura, non riuscendo il sabato ad accedere al Q3. L’inglese oggi ha ritrovato, se pur solo in parte, il giusto feeling con la sua monoposto, riuscendo a conquistare l’8° posto. Russel ha saputo interpretare in modo migliore le caratteristiche del circuito di Zandvoort, ma un’inspiegabile pit stop quando mancavano meno di 20 giri alla fine della gara l’ha portato a chiudere in 7° posizione.

F1 – Logan Sargeant (Williams Racing), #JapaneseGP (2024)
Photo credit: Williams Racing via X

In casa Williams questo è un weekend assolutamente da dimenticare. Troppi gli errori della squadra e dei (del) pilota. Il povero Albon ha messo tutto se stesso, riuscendo al sabato a conquistare l’8° posizione in griglia, poi  vanificata da una irregolarità. Il pilota Anglo-Tailandese non si è demoralizzanto, ma partendo dall’ultima casella non è riuscito a fare meglio della 14° posizione. Probabilmente, molto probabilmente, la gara sul circuito Olandese è stata l’ultima per Logan Sargeant, che a Monza dovrebbe lasciare il sedile a Liam Lawson. Peccato per il pilota Americano, che però in questi due anni ha commesso troppi errori.

Insomma, l’unica scuderia a poter essere soddisfatta, oltre alla McLaren e alla Ferrari, è l’Alpine. Strano a dirsi, ma è vero. Tutto merito di Pierre Gasly, che tagliando il traguardo in 9° posizione porta a casa dei punticini molto importanti. La super consulenza di Flavio Briatore sembra avere ottimi effetti sulla squadra francese, che si è risvegliata dal lungo e freddo inverno.