F1 | Contatto Alpine-Mercedes, i francesi lasciano?

Gli insistenti rumors circa un accordo di fornitura motori Mercedes ad Alpine offrono spunti di riflessione sulle intenzioni del gruppo Renault in Formula 1 che equipaggerebbe il proprio team con un motore competitivo, prima di vendere e lasciare in toto il Circus

Gasly in azione al Montmelò con l'Alpine.

Sono ormai settimane che si rincorre nel paddock la voce che vede il team Alpine molto vicino ad un accordo con Mercedes per la fornitura di power unitis a partire dalla stagione 2026 o, eventualmente, dalla stagione 2027. Ad oggi, però, nessuna conferma è giunta ma la sola persistenza di questa voce, unita alla sua plausibilità, forniscono spunti di riflessione importanti sullo stato attuale di Alpine e sui suoi orizzonti per il futuro. 

È ben noto come la posizione di Renault in Formula 1 sia precipitata a partire dal 2014, con il marchio della Losanga inebetito dai nuovi regolamenti motoristici e forzato a rientrare in F1 con un factory team nel 2016 in un disperato sforzo di salvare la propria immagine. Tale tentativo, ribrandizzato in seguito Alpine, non raccolse mai i successi sperati e, contrariamente, evidenziò come le difficoltà di quegli anni fossero in realtà intrinseche al gruppo francese e non imputabili ai team clienti (in particolar modo a RedBull che, una volta abbandonata Renault, ritornò velocemente battagliare per i titoli mondiali). 

Questa situazione crea nei vertici societari un’evidente insoddisfazione, spesso lasciata trapelare senza censure alla stampa, che condusse ad una prima azione di disinvestimento nella scuderia con la cessione del 24% delle quote del team ad un gruppo di investimento durante la stagione 2023.
L’eventuale passaggio a motorizzazioni Mercedes non significherebbe unicamente la terminazione delle attività a centro motoristico di Viry-Châtillions, ma sarebbe la chiosa finale dell’avventura di Renault in Formula 1 che, quindi, si appresterebbe, verosimilmente, a vendere il team ad un nuovo proprietario. 

Per una casa costruttrice di motori, infatti, sarebbe impensabile gareggiare con i motori della concorrenza, poiché significherebbe ammettere la propria inferiorità.
Esattamente come non è possibile vedere un giorno le monoposto di Maranello spinte da motori Mercedes o le Frecce d’Argento motorizzate da Honda, è inverosimile contemplare un team Alpine – Mercedes poiché il danno d’immagine di una simile operazione sarebbe incalcolabile per un produttore che sviluppa internamente i propri propulsori.

Se alpine raggiungesse realmente un accordo di fornitura motori con Mercedes, sarebbe l’evidente segnale di una exit-strategy volta a risanare il team privandolo del suo punto più debole, la power unit, prima di una vendita doppiamente conveniente: da un lato i team di Formula 1 non sono mai valsi tanto come oggi; dall’altro, Renault abbandonerebbe un asset che, allo stato attuale, non può essere considerato, in alcun modo, promozionale per l’immagine del brand.