Indycar | A McLaughlin e Power il primo double-header

Will Power e Scott McLaughlin (Team Penske), #INDYCARatIowa 2024 Photo credit: NTT IndyCar Series via X

Il primo dei due eventi “doubleheader” del campionato NTT IndyCar 2024 è andato in scena sabato e domenica sull’ovale dell’Iowa ha visto prevalere in entrambe le gare uno dei piloti del Team Penske. L’Hy-Vee Homefront 250 è stato vinto da Scott McLaughlin, che ha dominato i 250 giri di gara tenendo a bada Pato O’Ward (Arrow McLaren) e Josef Newgarden (Team Penske), vincitore di quattro delle ultime cinque gare sull’ovale dell’Iowa e nove delle ultime 12 gare su ovali, comprese le ultime due Indy500, è arrivato terzo. Quarto posto per Scott Dixon (Chip Ganassi Racing).

McLaughlin dopo la gara ha dichiarato:

“Abbiamo fatto un gran lavoro oggi, un lavoro che parte da lontano. La chiave è stata rimanere davanti a Colton Herta dopo i pit stop, in modo da poter fare il nostro passo”

Le dichiarazioni del vincitore potrebbero sembrare ovvie, ma non lo sono affatto. Sugli ovali, infatti, la messa a punto della monoposto va di pari passo con la posizione di partenza. Se si parte davanti, infatti, occorre un certo tipo di assetto, mentre se si parte nelle retrovie e si fa gara di gruppo, occorre tutt’altro set up. Questo è il motivo per cui, quando un pilota parte nelle prime posizioni e per un particolare evento di gara finisce a centro gruppo, difficilmente riesce a rimontare in maniera efficace.

Colton Herta (Andretti Autosport) era partito dalla pole position ed era secondo, quando una forte vibrazione a un pneumatico lo ha costretto a rientrare ai box proprio nel giro in cui Alex Palou è andato a muro, mettendo fine alla sua corsa. La caution ha costretto Herta a ripartire praticamente dal fondo, concludendo la gara in undicesima posizione. Se contiamo che ha guidato la corsa per 86 dei 250 giri, non possiamo non dire che la sfortuna stavolta ci ha messo lo zampino. Colton ha comunque fatto il suo e, se si mantiene su questi livelli, la vittoria potrebbe arrivare da un momento all’altro.

Le caution sono state in tutto sei. Il grande deluso di giornata è stato proprio Alex Palou (Chip Ganassi Racing). Il pilota spagnolo leader del campionato ha commesso un errore che l’ha costretto al ritiro al giro 177, quando ha perso il controllo della vettura finendo a muro. La IndyCar non è la Formula 1 e, dal momento che si assegnano punti praticamente a chiunque tagli il traguardo, ritirarsi da una gara è fortemente penalizzante. C’è da stare attenti, perché queste battute di arresto hanno riaperto campionati che sembravano già chiusi.

Di nuovo, non possiamo fare a meno di menzionare la grande prestazione di Santino Ferrucci (A.J. Foyt Enterprises). Penalizzato con uno stop and go causato da un errato allineamento alla ripartenza da una caution è rientrato in fondo al gruppo, rimontando fino alla sesta posizione. Occhio a questo ragazzo, perché se continua così inizierà ben presto a togliersi delle soddisfazioni. Ennesima top ten e gara molto solida.

Andamento decisamente differente per la One Step 250, andata in scena nella giornata di domenica. Pole Position di Scott McLaughlin, con Alex Palou secondo e Scott Dixon dalla terza casella. Colton Herta, poleman nella gara del giorno prima, è partito quarto. La gara è stata il capolavoro assoluto di Will Power (Team Penske), il quale ha battuto Palou praticamente al fotofinish. L’australiano, partito nelle retrovie a causa di un contatto con il muro durante le qualifiche, ha condotto una gara all’insegna del risparmio carburante, dettaglio che gli ha permesso di guadagnare posizioni.

Raggiunto ai microfoni, ha espresso tutta la sua felicità:

“Cercavo di vincere questa gara da anni, e finalmente ci sono riuscito. Sapevo che i piloti davanti a me si sarebbero fermati e poi è accaduto quello che speravamo, ovvero una caution. In questo modo siamo tornati davanti. Poi sono rimasto un po’ di giri dietro a Palou e ho risparmiato carburante. Sono al settimo cielo!”

Scott McLaughlin avrebbe potuto tranquillamente bissare il successo del sabato, ma una caution arrivata nel momento sbagliato lo ha estromesso dal giro giusto. Primo e terzo in due giorni, decisamente niente male per il pilota di Roger Penske, che ha confermato ancora una volta che, sugli ovali, la sua è assolutamente la squadra da battere.

Il sussulto più grande della corsa è arrivato proprio all’ultimo giro: Mentre Power e Palou stavano tagliando il traguardo, si è verificato un incidente con più auto in uscita da curva 2. Sting Ray Robb ha evidentemente calcolato male la distanza dalla monoposto di Alexander Rossi (Arrow McLaren), il quale procedeva lentamente a causa della mancanza di carburante. La monoposto di Robb (A.J. Foyt Enterprises) è decollata in aria verticalmente, cappottandosi più volte e rimanendo ribaltata sull’asfalto dell’ovale. Dietro di loro, Ed Carpenter (Ed Carpenter Racing) e Kyle Kirkwood (Andretti Global) si sono girati e con Rossi sono finiti contro il muro di contenimento interno con l’auto di Carpenter sopra quella di Kirkwood.

Mentre Rossi, Kirkwood e Carpenter sono scesi dalle loro auto distrutte, Robb è stato estratto dall’auto e caricato sulla barella prima di essere trasportato al Mercy One Des Moines Medical Center dove è stato controllato e poi dimesso. In questa seconda gara del week end, le caution sono state soltanto due.

Se c’erano dubbi sulla bontà dell’affidabilità raggiunta dai nuovi motori ibridi, questo doppio evento su circuito ovale li ha fugati ampiamente. Le tante miglia percorse nei test hanno dato i loro frutti e, almeno, si è scongiurata l’ecatombe di motori. La tecnologia ibrida, per quanto sia in continua evoluzione, ci sta restituendo gare appassionanti ed estremamente divertenti, cosa affatto scontata per i puristi del motorsport.

Dopo questo doubleheader, il vantaggio di Alex Palou su Will Power è sceso a 35 punti con sei gare ancora da disputare. Vietati altri passi falsi, perché 35 punti con tutte queste gare da fare e questo sistema di punteggio sono davvero pochissimi e non c’è ancora nulla di deciso. Se non siete sicuri, sappiate che tra Alex Palou e Colton Herta che è sesto ci sono appena 79 punti.

Appuntamento il prossimo week end in Canada, sul circuito cittadino di Toronto.