F1 | Mattia Binotto, un nuovo inizio in Audi

Mattia Binotto, ex team principal della Ferrari, è pronto a intraprendere un nuovo capitolo della sua carriera in Formula 1, assumendo un ruolo di leadership presso Audi. Questa mossa segna un significativo rinnovamento nella dirigenza del progetto F1 di Audi, che si prepara a debuttare nel 2026.

Mattia Binotto raggiunge l'Audi per iniziare il progetto Formula 1 Photo credit: Audi Sport via web

Audi ha recentemente annunciato la nomina di Binotto come Chief Operating Officer (COO) e Chief Technical Officer (CTO) di Sauber Motorsport, in un contesto di ristrutturazione della sua squadra di Formula 1. Certo, la parola ristrutturazione fa un po’ sorridere visto che il team non ha neanche debuttato ufficialmente nel circus. Ma se si colloca tale affermazione nel contesto della Sauber, team che Audi ha acquisito, allora assume più senso. Ad ogni modo, con questa decisione, il marchio tedesco intende arrivare al debutto ufficiale, previsto nel 2026, già rafforzato. La storica Sauber sarà un punto di partenza importante per Audi ma il colosso tedesco vorrà stupire e in tempi anche brevi. Binotto dunque avrà la responsabilità della gestione operativa e del successo sportivo del team, riportando direttamente al consiglio di amministrazione di Sauber Motorsport AG (per ora) visto che la sua nomina sarà operativa dal 1 agosto, ovvero la settimana prossima. 

Il CEO di Audi, Gernot Döllner, ha espresso entusiasmo per l’arrivo di Binotto, sottolineando che la sua vasta esperienza di oltre 25 anni in Formula 1 sarà fondamentale per il progetto ambizioso di Audi. 

Binotto, che ha lasciato Ferrari alla fine della stagione 2022 non senza un turbine di polemiche, ha mantenuto un profilo basso fino a questo annuncio. La sua esperienza sarà cruciale per affrontare le sfide che Audi si troverà ad affrontare, soprattutto considerando che la squadra è attualmente considerata in ritardo rispetto ai concorrenti nello sviluppo del motore. Audi ha infatti riconosciuto di essere almeno sei mesi indietro rispetto ad altri costruttori, come Mercedes e Ferrari, nel lavoro di sviluppo del motore ibrido che sarà fondamentale per la nuova era della Formula 1. La sfida principale dunque sarà quella di accelerare il processo di sviluppo del motore e di garantire che il team sia pronto per le nuove regole tecniche che entreranno in vigore nel 2026.

Con l’arrivo di Binotto, Audi ha anche annunciato l’uscita di Andreas Seidl e Oliver Hoffmann, che hanno avuto ruoli chiave nel preparare l’ingresso del marchio in Formula 1. Seidl, ex team principal della McLaren, aveva assunto la guida del progetto Audi, ma ora lascia il posto a Binotto in un momento cruciale per la squadra. Per lui è un altro allontanamento dopo la gestione della McLaren ma i tanti successi nel mondo endurance con Porsche. 

Questi cambiamenti nella dirigenza riflettono l’intenzione di Audi di rafforzare la propria strategia e di affrontare con determinazione le sfide future. Con Binotto al timone, Audi spera di costruire una squadra in grado di competere ai massimi livelli, un obiettivo che richiederà non solo investimenti significativi, ma anche un’ottimizzazione delle risorse e delle competenze all’interno del team.