F1 | Ferrari: nuovo direttore tecnico e organigramma dopo la sosta

Frederic Vasseur, a valle del GP d'Ungheria, ha annuciato che la nuova ristrutturazione dell'organigramma Ferrari verrà annunciata dopo la sosta estiva del mondiale di F1. Si dovrà colmare il posto vacante di direttore tecnico lasciato libero da Enrico Cardile approdato in Aston Martin.

F1- Charles Leclerc in azione in Canada. Ph: Scuderia Ferrari via X #CanadianGP

A valle del GP d’Ungheria, andato in archivio con una doppietta McLaren che si è anche presa il secondo posto nel mondiale costruttore, una delle notizie principali è l’annuncio della ristrutturazione dell’organigramma Ferrari che verrà annunciato dopo la sosta estiva. Lo ha annunciato Frederic Vasseur commentando, per l’appunto, la gara ungherese. 

Dunque dopo la sosta e presumibilmente a cavallo del GP d’Italia a Monza del prossimo 1 settembre dovrebbe arrivare il nome del nuovo direttore tecnico della Ferrari, ruolo che – ad interim – è coperto attualmente dallo stesso Frederic Vasseur. Ma si tratta, ovviamente, solo di un formalismo. 

Uno dei principali indiziati a riempire la casellina lasciata da Enrico Cardile qualche settimana fa è certamente Diego Tondi, il più alto in grado del settore del telaio e dell’aerodinamica comandato prima dal tecnico toscano che è stato ufficialmente annunciato da Aston Martin

La soluzione interna dunque è lo scenario più papabile, con il sempre caldo (solo per qualcuno) nome di Adrian Newey che sembra aver preso altre strade che non lo condurranno certo a Maranello. Alla fine ci è arrivata anche la stampa nazionale e i broadcast tv, che aspettano soltanto un annuncio ufficiale da parte del tecnico inglese in uscita da Red Bull e che tanti, dalle nostre parti (e solo dalle nostre parti) davano già fuori ai cancelli di Maranello. 

La situazione Ferrari è dunque vicina ad una risoluzione formale, anche se è presumibile che già da ora tutti i tasselli siano già al posto giusto. Sarebbe assurdo anche soltanto supporre che la Ferrari, la Scuderia Ferrari, possa fare anche un piccolo pezzetto di strada senza una figura chiave come quella del direttore tecnico.