F1 | Ferrari: Enrico Cardile, direttore tecnico, si è dimesso

Con un comunicato apparso sui social network, la Ferrari ha annunciato le dimissioni del proprio direttore tecnico e responsabile per il telaio e l'aerodinamica, Enrico Cardile. Un nuovo vuoto nell'organigramma Ferrari che Vasseur ricoprirà ad-interim.

Enrico Cardile (Scuderia Ferrari) - 2024 Credits: Scuderia Ferrari HP official website

La Scuderia Ferrari è in subbuglio dopo le dimissioni con effetto immediato di Enrico Cardile, direttore tecnico dell’area Telaio e Aerodinamica. Cardile, in Ferrari da quasi 20 anni, ha deciso di lasciare il suo ruolo in un momento cruciale per il team di Maranello, che sta attraversando una delle sue peggiori crisi degli ultimi anni.

Le dimissioni di Cardile arrivano in un momento in cui la Ferrari sta lottando per tornare ai vertici della Formula 1. La SF-23 si è rivelata una monoposto non all’altezza delle aspettative, con un pacchetto aerodinamico che non riesce a esprimere il suo potenzial. Nonostante gli sforzi del team, i risultati non arrivano e la frustrazione tra i tifosi è palpabile.

L’addio di Cardile lascia un vuoto importante nell’organigramma della Scuderia. Il suo ruolo verrà assunto ad interim da Frédéric Vasseur, team principal e direttore generale. Tuttavia, la mancanza di una figura di riferimento per l’area tecnica potrebbe rivelarsi un ulteriore ostacolo sulla strada della risalita.

Non è ancora chiaro quale sarà il futuro di Cardile. Secondo alcune indiscrezioni, l’ingegnere toscano potrebbe essere il prossimo acquisto dell’Aston Martin, che sta cercando di rinforzare il suo staff tecnico per competere con i top team. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali e Cardile potrebbe anche decidere di prendersi una pausa.

La Scuderia Ferrari si trova ora a dover affrontare una situazione delicata. Oltre ai problemi tecnici, il team deve fare i conti con un organigramma incompleto e una leadership che deve essere ridefinita. Sarà fondamentale per Vasseur e per tutto il team ricompattarsi e lavorare in sinergia per riportare la Ferrari dove merita di stare e da dove è lontana da ormai troppi anni: sul tetto del mondo.