F1 | Belgio: Leclerc e la Ferrari giù dal podio, Sainz settimo

In Belgio la Ferrari con Leclerc è giunta quarta appena giù dal podio, mentre Sainz non è andato oltre il settimo posto. Il Cavallino ancora una volta dimostra di andar più forte con le gomme hard, e soprattutto a serbatoio pieno. Poi però nel finale di gara emergono i limiti della SF-24. Il monegasco s'è detto deluso nelle interviste post GP, non potrebbe essere altrimenti per chi partiva dalla pole...

Leclerc in azione con la SF-24 sul circuito di SpaFrancorchamps. credit by Scuderia Ferrari HP via X

In F1 è andato in scena il GP del Belgio, ultimo appuntamento prima della pausa estiva consueta di agosto, e la Ferrari in qualche modo con Leclerc è andata forse ogni rosea attesa. Il monegasco dopo esser partito dalla pole (per la penalità di Verstappen) ha tenuto la leadership del GP per i primi giri, salvo poi doversi arrendere ad Hamilton con la Mercedes. Sia con gomma gialla che con gomma hard la SF-24 anche oggi ha dimostrato di non aver il passo di Mercedes e McLaren, ma almeno con Leclerc è riuscita a stare davanti ad entrambe le Red Bull. Oltre che alla seconda McLaren di Norris.

Ferrari SF-24, Eau Rouge.
credit by Scuderia Ferrari HP via X

Doveroso spendere qualche parola per il monegasco, che nonostante una vettura inferiore agli avversari è riuscito ad ottenere la pole ieri: Leclerc è stato l’unico a migliorare nel secondo tentativo in Q3, con un giro super che gli è la valsa la pole (Verstappen penalizzato). Ed oggi in gara Charles è riuscito a resistere negli ultimi giri della corsa agli attacchi di Verstappen e di Norris. Nulla ha potuto Leclerc contro la McLaren di Piastri nella parte finale del GP, la vettura di Woking (almeno quella dell’australiano) ne aveva decisamente di più. Leclerc poi nelle interviste (giustamente) s’è detto deluso per l’esito della corsa. Oggi il monegasco puntava alla vittoria, ed ha ragione a voler puntare così in alto! Ma con la consapevolezza di aver un mezzo inferiore agli avversari (al momento).

Una Ferrari quella vista oggi che si è dimostrata più competitiva con il pieno di carburante, e meno performante a serbatoi scarichi nel finale del GP. In F1 c’è ancora il problema del bouncing, soprattutto per il Cavallino. Questo è quello che è emerso oggi in condizioni di pista asciutta, ma che ormai era ben noto da tanto tempo. E poi altro dato interessante è la maggior performance della Ferrari con la mescola hard piuttosto che con quella soft. Lo stint di Sainz con le gialle è stato disastroso, tanto vero che lo spagnolo è stato subito richiamato ai box per rimettere un set di dure.

Parlando appunto di Sainz si può dire che la prima parte della gara è stata perfetta per l’iberico. Partito con le hard lo spagnolo è rimasto fuori più a lungo rispetto agli avversari , che con le soft si sono poi tutti fermare anticipatamente. Ritrovandosi così leader del GP. Solo un piccolo errore a Stavelot nel finale del primo stint ha fatto perdere allo spagnolo diversi secondi preziosi. Ma una volta effettuato il cambio gomme Sainz non ha saputo più tenere il ritmo di Leclerc. Oltre che naturalmente degli altri avversari. Ma il lato positivo è che a Spa Francorchamps la Ferrari a fine GP s’è presa meno di 10″ dal vincitore! Impensabile pensare questo alla viglia della corsa nelle Ardenne.

Sainz in azione sul rettilineo del Kemmel a Spa Francorchamps.
credit by Scuderia Ferrari HP via X

Ed oggi (altra nota positiva) a Spa la Ferrari è riuscita a totalizzare più punti rispetto ai leader del mondiale della Red Bull. Chiaramente la penalità di 10 posizioni ha influito molto sulla gara di Verstappen, però in Belgio in qualche modo la Ferrari si è dimostrata la terza forza del mondiale di F1.  Però c’è senz’altro molto da lavorare a Maranello. Da qui alla fine del mondiale mancano ancora 10 gare. C’è la possibilità di migliorare la SF-24 se si vuole! McLaren e Mercedes stanno insegnando sotto questo aspetto…

Ora la F1 tornerà in pista tra un mese a Zandvoort per il GP d’Olanda. E per regolamento le fabbriche delle scuderie dovranno restare chiuse per due settimane. Magari qualche idea ai tecnici del Cavallino chissà che venga in mente nel frattempo! Anche perchè nei costruttori la Ferrari è a -64 dalla Red Bull, e quindi perchè non “osare” ad ogni GP qualcosa di nuovo. A prescindere che si tratti di aggiornamenti tecnici da portare o di strategia in pista? Vasseur ha detto di volere vedere una Ferrari che “osa”! Ecco, quindi perchè no, soprattutto quando non si ha nulla da perdere!

Alberto Murador