F1 | Austria: Ferrari, Sainz salva il salvabile, Leclerc fuori dai punti

La Ferrari si conferma quarta forza del mondiale, dietro anche alla Mercedes (vincitrice in Austria). Gli aggiornamenti tecnici portati in queste ultime settimane nella SF-24 non danno i risultati sperati. Sainz conquista un podio inaspettato, grazie al contatto tra Verstappen e Norris sul finale del GP. Leclerc ancora una volta coinvolto in un contatto al via, non è andato oltre l'undicesimo posto.

Sainz in azione al Red Bull Ring. credit by Scuderia Ferrari via X

In F1 si è da poco concluso il weekend austriaco sul circuito del Red Bull Ring, ed in casa Ferrari c’è molto da recriminare. Tanti dubbi e poche certezze per il Cavallino. Dopo il GP di Spagna ci si aspettava una reazione da parte degli uomini in rosso, ma purtroppo anche in Austria la SF-24 “aggiornata” ha mostrato i suoi limiti nel corso del fine settimana in Stiria.

Leclerc in azione al Red Bull Ring con la SF-24.
Credit by Scuderia Ferrari via X

Già dal venerdì si era capito per il team di Maranello sarebbe stato un (altro) weekend difficile, con le qualifiche per la Sprint del sabato che hanno evidenziato i problemi di bouncing sulla rossa, che poi in qualche modo hanno condizionato il resto del fine settimana. Dopo la Sprint Race del sabato in casa Ferrari si è cercato di rimediare rivedendo l’assetto della SF-24, senza però risolvere totalmente i problemi. Anzi, nella gara odierna si sono visti tutti i limiti della vettura.

Poi come se non bastasse anche la sfortuna ci si è messa di mezzo, con ancora una volta Leclerc protagonista. Il monegasco al via si è ritrovato in mezzo tra Perez e Piastri, danneggiando l’ala anteriore nel contatto con i due piloti. Ala danneggiata, con sosta obbligatoria già nel corso del primo giro! In pratica gara rovinata. Ben quattro le soste per Leclerc nel corso del GP, e nemmeno un punto conquistato! Questo mondiale di F1 sembra tornare a diventare un calvario per il ferrarista. Dopo la vittoria del GP di casa a Monaco non è andata una giusta al monegasco. Se poi ci si mettono anche gli aggiornamenti tecnici portati da Maranello che non danno i risultati sperati alla vettura…

Sainz durante la sosta ai box nel corso del GP d’Austria.
Credit by Scuderia Ferrari via X

In casa Ferrari meno male che c’è Sainz, con lo spagnolo che in qualche modo limita i danni, conquistando un terzo posto (in maniera fortuita) per il contatto nel finale tra Verstappen e Norris che si sono auto-eliminati praticamente (l’olandese quinto, Norris out). Ma per Sainz vale lo stesso discorso fatto per Leclerc: oggi lo spagnolo non aveva il passo gara per lottare per il podio, tanto vero che Piastri sul finale del GP ha passato il ferrarista molto facilmente.

Ma in un weekend incolore, ancora una volta Sainz riesce a raccogliere il massimo che si poteva ottenere. Con una Ferrari che sembra essere diventata all’improvviso la quarta forza del mondiale di F1. Dietro anche alla Mercedes oltre che alle spalle di Red Bull e McLaren. Ora tra una settimana si correrà il GP di Gran Bretagna a Silverstone, con la SF-24 che dovrà ancora una volta giocare in difesa. A meno che qualche variabile meteo o particolare situazione non diano una mano alla Ferrari.

Ciò nonostante nei costruttori il Cavallino occupa ancora la seconda posizione, a 64 lunghezze dalla Red Bull. Ed è davvero un peccato per il team di Maranello, perchè con un Perez così sottotono il titolo costruttori non sarebbe una missione così impossibile da conquistare! Ma i fantasmi del 2023 purtroppo sembrano riapparire in casa Ferrari, urge subito la firma del contratto di Newey a Maranello…

Alberto Murador