Leclerc torna a parlare degli errori Ferrari, Binotto e il mondiale

F1 - Leclerc

Torna a parlare Charles Leclerc dopo il disastro del Gran Premio d’Ungheria. Il monegasco ha parlato prima degli errori Ferrari, poi della rivalità con Max Verstappen e infine della divergenza negli obbiettivi con il suo team principal.

Dopo le recenti delusioni in Francia e Ungheria è arrivata la sosta estiva per la F1. Charles Leclerc è tornato a parlare della sua prima parte di stagione e degli errori, suoi e del suo team, che gli hanno fatto perdere numerosi punti. L’inizio di stagione abbastanza positivo per Ferrari, si è trasformato in pochissimo tempo in un incubo. Dopo il gran premio d’Imola sono iniziati i dolori a Maranello, dai problemi di affidabilità agli errori strategici. Il problema principale però sorge nel momento in cui questi errori vengono ripetuti, i colpevoli non vengo rimpiazzati e la situazione continua ad essere sempre la stessa.

 

Leclerc si è espresso cosi sugli errori del team: “Dobbiamo lavorare e migliorare sull’affidabilità e la strategia. Nella prima parte di stagione abbiamo avuto problemi in questi campi, uniti a errori di guida. Quando commettiamo un errore, mettiamo sempre in atto lo stesso processo: analizziamo le circostanze in cui quell’errore è maturato, i motivi per cui abbiamo preso una decisione sbagliata in un certo momento della gara. Una volta compresa la situazione, possiamo andare avanti”.

Lasciando da parte gli errori che hanno caratterizzato la prima parte di stagione e probabilmente il mondiale Ferrari, vediamo cosa ha detto sul suo team principal, Mattia Binotto.Quando inizi la stagione, è naturale fissare degli obiettivi. Ma come pilota, devi essere ovviamente ottimista. Capisco Mattia, che deve essere realistico e razionale quando parla, ma di mio ho degli obiettivi personali. Vincere è ciò che mi motiva dalla mattina alla sera. Ma capisco chiaramente gli obiettivi di Mattia”. Tutto ciò ovviamente non fa il bene della Ferrari. Le differenze negli obbiettivi sicuramente non permettono a tutto il team di lottare insieme per lo stesso risultato.

Infine si è espresso riguarda la sua rivalità con Max Verstappen: ‘‘La rivalità con Max è nata più di dieci anni fa, sui kart. In quei tempi eravamo entrambi molto aggressivi, e questo spiega perché le cose tra noi finivano quasi sempre male. Ma è normale. Eravamo giovani e impulsivi. Ma ora il nostro rapporto è molto migliorato. Ci rispettiamo tanto’‘. 

Adesso che il mondiale sembra essere andato, vedremo quali saranno gli obiettivi al termine della pausa. La distanza tra Verstappen e Leclerc è di 80 punti, forse troppi per essere recuperati. Il mondiale piloti però può essere ancora qualcosa di reale.