F1 | “Se Ferrari capisce le gomme, per gli altri poco da fare!”

La Ferrari in questi primi quattro GP ha dimostrato che la SF90 sa essere una monoposto molto competitiva. Allo stesso tempo però, è una vettura complicata da mettere a punto. Sull’argomento è intervenuto Paolo Ciccarone ai microfoni di Pit-Talk.

di Alberto Murador

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La Ferrari in questo inizio di mondiale, ha riscontrato alcuni problemi sia sul fronte dell’affidabilità, sia sulla messa a punto del setup nella vettura. Tuttavia quando la SF90 riesce a trovare il giusto setup, non solo ha dimostrato di saper andar forte, ma anche di potersela giocare tranquillamente con la Mercedes. Il problema è proprio il fatto che la Ferrari, si rivela molto difficile dal punto di vista della ricerca dell’assetto ideale.

Sia in Cina, sia nell’ultimo GP a Baku, la SF90 è risultata una vettura con meno carico aerodinamico rispetto alla Mercedes, oltre che avere diverse difficoltà nel trovare il giusto range di funzionamento delle gomme. Proprio sulle difficoltà delle rosse è intervenuto Paolo Ciccarone ai microfoni di Pit-Talk. Il giornalista di RMC Motori fa subito riferimento alle difficoltà della Ferrari nel far funzionare le gomme Pirelli.

Quando riescono ad azzeccare il range di funzionamento delle gomme, contro questa Ferrari c’è veramente gran poco da fare. Il problema è uno: non riescono ad entrare in sintonia con la fascia giusta di utilizzo. E’ un problema dei piloti? Non credo perché oggi i piloti in realtà riescono ad influire molto poco sulla macchina. E’ un problema degli ingegneri? Può essere perché gli assetti li fanno a casa. Ma di sicuro sul simulatore non hai le condizioni reali che hai in pista. “

Ciccarone si riferisce al fatto che i dati che raccolti dai simulatori, non trovano sempre gli stessi riscontri in pista. Gli pneumatici sull’asfalto e su come si riscaldano, cioè quando entrano in temperatura, lo si scopre solamente in pista. Il simulatore non potrà mai essere veritiero come la pista.  Il giornalista di RMC Motori parla di una differenza di metodo, di approccio lavorativo da parte della Ferrari nei confronti della Mercedes. Con la vettura tedesca che riesce a far funzionare meglio la vettura con le gomme rispetto alla Ferrari.

La Mercedes che per quanto riguarda il funzionamento delle gomme, è riuscita a farle lavorare perché forse ha un margine di azione più ampio. Oppure perché hanno capito come farle funzionare, e si concentrano su quella finestra di funzionamento. Non dimentichiamo che in Bahrain la Mercedes era indietro come la coda dei cani. Quindi succede che la variabile gomme su come farle funzionare, sarà un po’ la costante di tutto l’anno. “

Il vantaggio attuale della W10 nei confronti della SF90 è solamente da attribuire al fatto che la Mercedes fa funzionare meglio le gomme rispetto alla Ferrari o c’è dell’altro? Come detto in precedenza, la sensazione è quella che nella vettura di Maranello manchi un po’ di carico aerodinamico. Perché la SF90 potrebbe non far funzionare bene le gomme proprio per la mancanza di carico.

Ora il prossimo GP di Spagna sarà fondamentale per capire se la Ferrari sarà riuscita a risolvere i problemi riscontrati nelle prime quattro gare. Il team di Maranello porterà numerose novità tecniche sulla SF90, con l’obiettivo di recuperare carico aerodinamico. Basterà per raggiungere la Mercedes considerando che la casa tedesca porterà anch’essa diverse novità tecniche sulle w10? Lo scopriremo nel prossimo weekend.

Alberto Murador