Da Villeneuve a Verstappen, lo spirito combattivo

Il Canada è stato il secondo GP di fila in cui a farla da padrone è stata la noia. Un altro GP soporifero che fa preferire alla noia chi come Verstappen ci prova sempre, anche esagerando e talvolta sbagliando. Commovente il giro di jacques Villeneuve sulla Ferrari di Gilles, lui si che ci provava sempre…

Non fosse stato per l’incidente tra Stroll e Hartley il GP del Canada sarebbe stata una lunga processione dal via al traguardo senza la minima emozione.

Proprio il Canada, da sempre una delle piste che meglio coniugavano spettacolo e prestazioni, è risultato una gara piatta come la precedente Montecarlo. ( lì però si sa, o è noia o lotteria.). E’ il segno che qualcosa non funziona, areodimanica, gestione power unit, tutto non va verso l’esaltazione dell’uomo alla guida del mezzo meccanico.

Chi ci prova oggi è spesso anche criticato. Max verstappen, terzo al traguardo, tante volte va oltre il limite, sbaglia, sbatte, osa. Giusto fargli notare gli errori ma noi da casa che F1 vogliamo? … Non quella vista domenica.

Max Verstappen oggi è l’unico pilota che pare, nonostante la giovane età, essere di un’altra epoca. Non ha sempre ragione, spesso ha torto ma incarna lo spirito del pilota combattivo che chi ama la F1 vuole vedere.

Per questo lui oggi è l’unico in grado di spostare le masse, la marea orange da qualche anno è ovunque.

Domenica la più grande emozione sul circuito è stata quella di vedere Jacques Villeneuve alla guida della monoposto del Papà. Gilles si che ci provava sempre. Con la sua Ferrari ha vinto solo 6 GP ma per il suo modo di correre fu scelto da Enzo Ferrari e per il suo modo di correre ancora oggi, a 36 anni dalla morte, è un’icona.

Jacques la Ferrari non l’ha mai guidata ma l’ha battuta. Quella di Schumacher. Mica un rossa qualsiasi se mai ce ne fosse stata una. Vederlo alla guida di una Ferrari è stato stupendo. Ha vinto lo sport, la passione, il ricordo di un mito.

Verstappen oggi rappresenta l’unico spirito libero della F1, l’unico che chiusa la visiera, forse corre per dimostrare a sé stesso di andare il più veloce possibile senza pensare di poter sbagliare.

Fatti i debiti paragoni, forse è l’unico che quando è in stato di grazia, quello spirito di Gilles un po’ prova a ricordarcelo.