F1 | GP Canada: Red Bull in chiaroscuro

Dall’altra parte del box nemmeno Verstappen è riuscito a brillare nel ritmo gara come tra le pieghe del Montmelò ma dopo il disastro del weekend di Montecarlo concluso sulle barriere era auspicabile una maggiore prudenza da parte del ragazzino prodigio chiamato a dimostrare una maggiore consistenza e costanza, caratteristiche fondamentali per guidare in un Top Team.

Rosberg-Verstappen-Canada-2016Anche questa volta però il giovane olandese ha fatto parlare di se come ormai ci ha abituato, rendendosi protagonista di alcuni dei momenti più eccitanti che questo Gran Premio ci ha regalato, prima tenendo a bada il caposquadra Ricciardo nonostante un sibillino Team Radio che proponeva di “non bloccare Daniel dietro di te” e poi sul finale con un incandescente duello con il leader del mondiale Rosberg incaricato a realizzare una rimonta furiosa dopo il contatto al via con Hamilton. In ballo non c’era solo una quarta posizione ad un passo dal podio ma anche il prestigio di riuscire a tenere testa ad una più performante W07 e vedendo Max occupare prima tutte le traiettorie possibili e costringere, poi, all’errore in staccata un ben più esperto Nico Rosberg, abbiamo avuto per l’ennesima volta la dimostrazione di essere davanti ad un futuro campione.

Horner a fine gara si è dimostrato comunque soddisfatto del risultato in una pista che al netto degli episodi di gara difficilmente avrebbe potuto regalare soddisfazioni maggiori.

Red Bull in chiaroscuro tra le curve di Montreal torna a casa con aspettative ridimensionate in ottica mondiale rispetto alle due grandi gare precedenti e con la conferma del fatto che non sarà facile gestire per altri 14 Gran Premi una coppia di piloti così arrembanti.