Altra domanda possibile. Le caratteristiche della SF 16 H di Allison, che aiutano enormemente Kimi, sopratutto nell’inserimento in curva, possono essere meno adatte allo stile di guida del quattro volte campione del mondo? Potrebbe essere anche se ad inizio mondiale non sembrava così.
Abbiamo fatto delle ipotesi con una certezza. La Ferrari sta soffrendo. Ora arrivano due circuiti in cui è importante la trazione e la velocità in uscita dalle curve lente. In teoria poco favorevoli alla Ferrari, in affanno nella parte lenta del circuito di Barcellona. E’ anche vero che il setting di una F1 è un qualcosa idi complesso che comprende diversi fattori. Magari a Maranello riusciranno a trovare una chiave di volta importante.
Sebastian ora deve dimostrare di che pasta è fatto. E’ in questi momenti che un campione tira fuori le unghie e la classe. Il tedesco ne ha da vendere. La Ferrari e i tifosi sono aggrappati a lui, come lo erano lo scorso anno.
A Montecarlo ancora escono fuori le qualità del pilota. Può essere l’occasione giusta. Seb ha 48 punti, contro i 100 di Nico Rosberg, non sarebbe un abisso. Se la Ferrari trova una strada di competitività e Vettel ritrova se stesso, il mondiale potrebbe non essere ancora chiuso
