F1 | La Ferrari si sgancia dal gruppo FCA

La Ferrari verrà quotata dai primi giorni di gennaio alla Borsa di Milano e si sgancia dal gruppo FCA.

30 dicembre 2015 – E’ ufficiale, la Ferrari nei giorni scorsi ha ricevuto l’approvazione da parte di Borsa Italiana S.p.A. per la quotazione delle proprie azioni sul mercato azionario italiano, sganciandosi così dal gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Le azioni della Casa di Maranello verranno collocate dal 1 al 3 gennaio prossimo alla Borsa di Milano. Gli azionisti del gruppo FCA a Wall Street riceveranno un’azione Ferrari ogni 10 del Gruppo e verrà pagata in contanti, pari a 0,01 Euro per azione. La contrattazione delle azioni avverrà, quindi, sia a New York che a Piazza Affari.

La notizia segna un cambio di passo per certi aspetti atteso nell’ambiente ferrarista, che temeva una eccessiva “americanizzazione” del marchio, e che forse avrà i suoi riflessi anche nell’ambito sportivo, che vede nella Formula 1 il prodotto principale di tutta l’attività della Ferrari (impegnata a livello non ufficiale anche in categorie Gran Turismo). Ma il segnale che si è inteso dare, forse, è un altro: quello di voler dividere i destini del Gruppo da quelli della Ferrari; una maggiore indipendenza della Casa di Maranello che è stata predicata anche da Montezemolo che per primo aveva parlato di quotazione della Ferrari sui mercati regolamentari e aveva iniziato a condurre l’operazione.

Potrebbe quindi aprirsi un nuovo scenario, con la Ferrari vista come il centro di attrazione attorno al quale far gravitare tutte le scelte strategiche del gruppo, soprattutto ora che Marchionne presiede tutte le società della holding FCA, compreso AA - Marchio Alfa su Ferrari SF15Til gruppo Ferrari-Maserati. Quindi, si passerebbe da un’ipotizzata sudditanza della Scuderia alle scelte “made in USA” dettate principalmente dalla Chrysler all’esatto contrario, ossia la Ferrari che sembra dettare le linee guida dell’intero gruppo, risvegliando le vocazioni corsaiole degli altri marchi, come l’Alfa Romeo di cui Marchionne ha ipotizzato il ritorno nella massima categoria velocistica.

Cosa, questa, che da un lato ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi e dall’altro mette la Ferrari e tutto il gruppo FCA in una posizione di maggiore visibilità nel panorama sportivo e automobilistico in generale.