F1 | Tecnica: La Ferrari vista a Jerez

Roma, 2 febbraio 2014 – La Ferrari vista in questi giorni a Jerez è sembrata solida e già abbastanza affidabile. Molti i km percorsi seconda sola alla Mercedes, ma a dare certezze agli uomini in Rosso è la corrispondenza di dati tra la galleria del vento e la pista.

Una Ferrari che già prima dei test di Jerez aveva detto di puntare molto sul lato dell’affidabilità e questo obiettivo, per quanto visto a Jerez, sembra essere stato raggiunto. Solo qualche piccolo problema elettrico, risolto senza problemi, ed alcuni “piccoli affinamenti aerodinamici” (modo elegante con cui in Ferrari hanno definito la presa d’aria provvisoria sulle pance – vedi foto sotto).

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Una soluzione, che come chiaramente è visibile dalla foto, prende dell’aria dalla parte superiore delle pance per indirizzarla nella parte bassa delle fiancate attraverso una tubazione (sembra un corrugato arancione) e che come confermatoci rappresenta “una soluzione di raffreddamento per un altro sistema, chiaramente provvisorio”. In quella zona sono alloggiati diversi componenti elettrici, stessa zona in cui la Red Bull  ha sofferto di vistosi problemi di surriscaldamento. Ma la cosa che rassicura i tecnici in rosso è che, “non ci sono allarmi di temperature”. L’anno scorso, infatti, furono riscontrati dei preoccupanti problemi di surriscaldamento alla centraline della F138 ma che la F14-T, per fortuna, non sembra avere.

Altro punto incoraggiante per gli uomini di Maranello è la ritrovata corrispondenza di dati tra la Galleria del Vento (di Maranello finalmente!) e la pista. Finalmente gli ingeneri della Ferrari potranno analizzare ed utilizzare i dati raccolti in pista senza il timore di errori e mancata correlazione con quelli della galleria del vento. Già in Spagna infatti sono state portate delle soluzioni aerodinamiche che verranno comparate ed analizzate,  come le due versioni di diffusori portati in pista e di cui vi avevamo parlato qui: http://www.f1sport.it/2014/01/31/f1-ferrari-jerez-con-due-soluzioni-al-diffusore/ 

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Ora il lavoro si sposterà in fabbrica prima dei secondi test, questa volta in Bahrain. Pista che metterà a dura prova l’affidabilità di tutte le monoposto che dovranno fare i conti con delle temperature, molto più simili a quelle che s’incontreranno durante la stagione.

Dovrebbero essere introdotte proprio delle soluzioni aerodinamiche interne per aiutare il raffreddamento del power-train ed alcuni aggiornamenti che ne dovrebbero migliorare la già buona affidabilità. Verranno introdotte soluzioni di raffreddamento più definitive , come nel caso della presa d’aria di cui abbiamo parlato prima, ma anche di un secondo sfogo nella parte bassa della fiancata.

Attese anche novità sulle ali anteriori e posteriori che in Spagna erano state portate in una configurazione non ancora sviluppata (ci si nasconde anche dagli occhi degli avversari).