Pat Fry, i problemi della Ferrari nel 2012 e le aspettative 2013

Roma, 19 gennaio, 2012 – Quest’oggi Auto Motor und Sport ha pubblicato una lunga intervista a Pat Fry. Il Direttore Tecnico della Ferrari ha parlato di quali, secondo lui, sono stati i punti di forza e di debolezza della F2012 rispetto alla concorrenza.

Il primo test della stagione scorsa è stato come un brutto risveglio. Nel secondo test avevamo trovato le risposte a cosa non funzionasse sulla vettura, ma non avevamo il tempo necessario per reagire in tempo per la gara inaugurale a Melbourne, ma solo dopo aver introdotto il primo aggiornamento a Barcellona.

 Fry poi non vuole parlare nel dettaglio di cosa non ha funzionato sulla F2012 durante le prime gare della stagione, ammettendo solo che i problemi erano relativi alla componente aerodinamica ed al surriscaldamento delle gomme posteriori dovuto dal sistema di scarico che non funzionava come avrebbe dovuto.

Se abbiamo risolto i problemi in galleria del vento? Sicuramente avevamo delle carenze nella nostra galleria del vento a Maranello e stiamo lavorando per risolverli. Per il momento stiamo lavorando in quella della Toyota a Colonia. Ma anche quella può non essere perfetta, si tratta di uno strumento, e come ogni strumento è necessario capire come utilizzarlo ed interpretarlo.”

Alla domanda sul perché la Ferrari F2012 fosse più lenta in qualifica che in gara, il Direttore tecnico risponde così: “Questo per noi è un mistero.” Poi aggiunge “possono essere molte le cause, ad esempio il DRS. Sistema che in gara ha un ruolo minore, perché quasi mai utilizzato.”

Pat Fry ha poi parlato del metodo di sviluppo che ogni team porta avanti durante la stagione, spiegandoci quali sono le due filosofie principali oggi in F1.

“La Mercedes ha continuato sul metodo della Honda, aspettando tre o quattro gare per poi fare un passo di sviluppo più grande. Poi c’è il metodo della Red Bull, McLaren e Ferrari, dove ad ogni gara si porta un piccolo aggiornamento”

E’ stato anche chiesto perché la ferrari non ha sviluppato un sistema di doppio DRS come fatto dalla Mercedes e dalla Red Bull.

“avevamo analizzato attentamente il sitema della Mercedes. Ma onestamente, abbiamo dovuto risolvere un paio di altri problemi più importanti all’inizio della stagione prima che sviluppare un doppio DRS.”

Confermato poi il sistema pull-rod anche per la prossima stagione: “ Per il 2013 abbiamo una soluzione che sarà più un’evoluzione che una rivoluzione. Non sarei sorpreso se qualcuno ci seguirà su questo. Quando ne parlammo la prima volta, la prima reazione fu come se fosse una pazzia. Ma se si  analizzano i pro e i contro ci si rende conto che non è così pazza come idea.”